Comune di Pisticci

Cenni Storici

Sia il Museo archeologico 'Domenico Ridola' di Matera sia altre istituzioni a livello anche internazionale conservano reperti venuti alla luce nelle necropoli e nei dintorni di questo abitato (m 364, ab. 17 877), alla cui antica economia agricola (vite, agrumi, fragole) si sono affiancati dapprima gli impianti per la produzione dell'Amaro Lucano e poi gli stabilimenti Anic nel fondovalle del Basento, dando luogo a Pisticci Scalo. Tali reperti archeologici attestano in loco, già nel vi1 secolo a.C.. una produzione di ceramica, contraddistinta da decorazioni a tenda e da motivi geometrici, e una 'linea' di vasi imitanti quelli della costa magno greca, alle quali, ormai nel IV secolo a.C., si affiancarono importazioni da Metaponto sia di vasi sia di oggetti in bronzo (fibule, armille, anelli, pendagli, punte di lancia e anche uno xilofono); e non si può dimenticare il ritrovamento di vasi proto italici a figure rosse, fra cui spiccano quelli del Pittore di Pisticci e della sua scuola (fine v secolo a.C.). Il feudo di Pisticci fu creato nell' XI secolo dei normanni e appartenne a diversi signori. Ma nella storia dell'abitato è ancora una volta fondamentale una frana. Più di preciso quella che il 9 febbraio 1688 portò via quasi la metà del paese, provocando la morte di 400 persone e spaccando il nucleo antico, che tra i secoli XIV-XV era andato estendendosi dal castello alla Cattedrale, in due, tanto che si pensò di trasferirlo più a valle. Fu la cittadinanza intera a opporsi, visto che la chiesa Madre era rimasta intatta: per questo fu costruito il rione Dirupo, con le case allineate proprio come ancora oggi si vedono. Verso il 1695 furono anche eretti alcuni palazzotti gentilizi, cosicché già nel '700 si poteva parlare, per Pisticci, di una parte alta (la Terravecchia) intorno al castello fatiscente e alla Cattedrale, e di una parte nuova (il rione Dirupo). Precoci furono le incursioni del brigantaggio, che qui si manifestò sia con singoli attacchi sia con vere e proprie azioni organizzate.

Da Visitare

Castello di Pisticci
Uno dei monumenti del rione Terravecchia, risaliva all'età medievale ma è stato in parte demolito negli anni '30 del '900.
Eventi
Festival Internazionale del Cinema (ad Agosto)
Alcune informazioni
Tra i liquori, le grappe ottenute da vini Aglianico e Primitivo, i rosoli aromatizzati agli agrumi (limone, arancio e mandarino), ai frutti di bosco (mirtillo, mora e melograno) e alle noci, e, autentico vanto di tutta la regione, l'Amaro Lucano, prodotto a Pisticci secondo un'antica e segreta ricetta, con ben nove erbe officinali, tutte tipiche della regione: la genziana, il timo, il ginepro, la centaurea minore, il sambuco, la salvia, I'assenzio, la ruta e l'angelica.

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