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Policoro : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diMatera.

Comuni

Comune di Policoro

Cenni Storici

Si perde quasi nella notte dei tempi la storia di questo paese (m 25, ab. 15 860), per secoli borgo rurale in una terra infestata dalla malaria e oggi, a seguito della riforma agraria del secondo dopoguerra, uno dei più dinamici comprensori agricoli della Basilicata. Policoro sorge infatti sul sito che fu di " Heraclea " e a sua volta venne fondata sulla più antica colonia greca di " Siris " per di più in un'area già frequentata dai commerci dei micenei. Sulla collina del Castello di Policoro non s e no documentati insediamenti né per l'età del Bronzo né per quella del Ferro. " Siris" infatti, venne fondata da coloni ionii verso il 660 a.C. sulla punta orientale del rilievo e acquisì quasi subito una notevole floridezza grazie agli interscambi con le popolazioni dell'entro- 4- terra. Da ciò l'inevitabile frizione con la vicina Metaponto, a causa dell'emporio commerciale dell' Incoronata, contro il quale mossero le forze alleate di Metaponto, Sibari e Crotone in chiara superiorità e mediante un'azione combinata, esse distrussero " Siris " dalle fondamenta (metà vi secolo a.C.). Nella stessa zona venne fondata, nel 434-433, un'altra colonia greca: "Heraclea", o "Heraclea Lucana" a opera di Taranto e Thurii. Con l'inizio del N secolo a.C. ~Heraclead~ilv enne capitale della Lega italiota, coalizione delle colonie della Magna Grecia contro le prementi forze lucane. E proprio per tenere a bada questo pericolo gli insediamenti greci sullo Jonio fecero più volte appello a condottieri stranieri, divenendo in alcuni casi teatro di dure battaglie; come quella tra Pirro e i romani del 280 a.C., che si tenne alle porte di Heraclea. un momento immediatamente successivo possono essere datate le tavole di Heraclea, ritrovate nel 1732 presso Salandra, documenti della massima importanza per la conoscenza dell'organizzazione e quotizzazione del territorio agrario. Durante la lotta tra Roma e Taranto l'abitato si legò alla prima, riuscendo a sopravvivere sia durante la seconda guerra punica, sia nel corso della guerra sociale, sia al passaggio delle truppe di Spartaco nel 72 a. C. Decaduta in epoca imperiale, visse un periodo di ripresa nel medioevo (è nel IX secolo che è documentato il toponimo 1iPolicoriuml~) m, a l'impaludamento e la malaria resero la zona quasi totalmente inabitabile, tanto che nel periodo feudale la popolazione non superò mai i mille residenti. La riforma agraria del 1950 e l'elevazione a Comune autonomo (1959) hanno rappresentato la chiave di volta per l'abitato, anche per quanto riguarda la valorizzazione delle testimonianze del passato, note già ai viaggiatori del Grand Tour ma indagate scientificamente solo dopo la metà del '900.

Da Visitare

La Riserva naturale Bosco Pantano di Policoro ( www.oasiwwfpolicoro.it ), è costituita dall'ultima frangia di foresta planiziaria che si sviluppa in pianura, a pochi metri dal mare, da una sezione acquitrinosa composta da canne lacustri e giunchi, e una zona sabbiosa. Rivolgendosi al Centro visite è possibile organizzare visite guidate o escursioni a cavallo.
Museo Nazionale della Sirìtide che illustra un frammento importante di vita passata grazie ai resti di un insediamento greco "le colonie sovrapposte di Siris ed Heraclea"
Il Parco Archeologico di Policoro
Con accesso nei pressi del museo, comprende l'area urbana delle colonie greche attorno al Castello e, nella valletta sottostante, una zona sacra. Dalle fonti sappiamo che Heraclea era fortificata e che le opere di difesa, in mattoni crudi, correvano sui lati nord ed est, mentre il fianco ovest era protetto dal fossato. L'area urbana fino a oggi indagata si riferisce per la maggior parte a Heraclea e presenta una maglia regolare di tipo ippodameo, articolata in insulae dalla plateia (asse principale) e da stenopoi (strade secondarie) dotati entrambi di canali di scolo. Le abitazioni erano pavimentate internamente in cotto (assai rari i mosaici), mentre la presenza di scarti di lavorazioni (ceramiche e matrici per statuette votive) indica la presenza di fornaci, e quindi di un quartiere di artigiani. L'area sacra racchiude le fondazioni del Tempio arcaico e del santuario dedicato a Demeira, sorto intorno al vii secolo a.C. e frequentato sino alla fine del iii d.C.; i piccoli edifici sacri negli immediati dintorni sono datati, sulla base delle terrecotte, tra il vi e il iv prima di Cristo. Dopo un periodo di stasi, la ricerca ha allargato il campo d'azione, individuando, tra I'altro, il secondo santuario di .Heraclea, dedicato ad Atena, fino a poco fa noto solo per la menzione contenuta nelle tavole di Heraclea.

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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diPolicoro

Ristoranti nel Comune di Policoro Tot: (1)  - 

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Policoro

Policoro (Comune)  -  Annare' Pizzeria Napoletana (Ristoranti)  - 

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