Comune di Accettura

CENNI STORICI

Nacque, agli inizi del x secolo, dall'abbandono di tre insediamenti dei dintorni questo borgo (m 770, ab. 2064), reso verde dai folti boschi del Parco di Gallipoli Cognato -Piccole Dolomiti lucane (l'abitato è un altro dei punti di partenza per escursioni, passeggiate e gite più impegnative nell'area protetta). Dapprima fu individuata, nei primi del '900, una città fortificata in località Croccia-Cognato, abbandonata a causa di un terremoto. Sul monte opposto furono scoperti un'altra cinta difensiva, formata da grossi massi parallelepipedi di arenaria, e, non molto distante, resti di mura con una torre quadrata e tracce di abitazioni: forse Gallipoli, paese di cui si ha notizia in due bolle di fine xi secolo e che all'inizio del xv risulta completamente disabitato. E anche dalla popolosa città di Costa di Raia. distrutta da un terremoto. venivano gli abitanti che si rifugiarono ad Accettura. documentata dal 1060 e Dassata di feudatario in feudatario. Il centro - dove si segnalano l'antico rione Scarrone dalle numerose chiese, i bei palazzi, le abitazioni monofarniliari tipiche dell'alta collina lucana, che conservano la struttura originaria - è teatro di una delle più coinvolgenti feste popolari della Basilicata: il Maggio, dedicato a S. Giuliano patrono della città. A questa festa e a quelle arboree consimili di area calabrolucana, sarà dedicato il Museo dei Culti arborei, di cui si prevede l'apertura.

EVENTI

Da non perdere la Festa del maggio di Accettura, che unisce alle celebrazioni per S. Giuliano antichi culti arborei: per l'evento, infatti, gli alberi più belli del bosco, un cerro detto 'il maggio' e un agrifoglio, noto come 'la cima', vengono'innestati l'uno all'altra, simboleggiando la loro unione in matrimonio. Un rituale simile si svolge anche a Oliveto Lucano, in onore di S. Cipriano (dal 10 al 12 agosto).

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