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Comune di Nova Siri
Cenni Storici
Se è ben chiara l'origine dell'attuale toponimo, che dal 1872 vuole richiamare la greca " Siris " più curiosa è l'origine del precedente " Bollita " , trasformazione di " Castrum Boletum " a sua volta derivato da " boletum " cioè fungo. Originariamente era ubicata presso il fiume Sinni, ma le inondazioni costrinsero i cittadini ad abbandonare il sito. Sulla parte alta del paese (m 355, ab. 6647) domina il Castello, medievale ma molto rimaneggiato. La chiesa Madre è del XVI secolo. Il nucleo originario si trova sulla costa, presso Marina di Nova Siri (m 5), a km 10.5. Qui, nella cerchia muraria, una costruzione a pianta semicircolare in tufo indica la torre Boleta o Bollita, accanto alla quale è stata rinvenuta una necropoli ellenistica. Recente è lo sfruttamento in chiave turistica dell'ampio arenile. Cospicui i ritrovamenti archeologici nei dintorni. Lungo la statale 106, presso la fattoria del Giglio fu trovato un impianto termale romano, con alcuni pavimenti a mosaico. In contrada Cugno dei Vagni, sulla sponda destra del Sinni e all'incrocio tra il fiume e la statale, sono state rinvenute una struttura abitativa dei primi anni dell'età imperiale e una grande villa dotata di terme, pavimentata in cocciopesto e ornata di un mosaico.
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