Comune di Tursi

Cenni Storici

Si dice edificato dai saraceni nel x secolo questo centro (m 210, ab. 5222), e il quartiere Rabatana sarebbe il luogo in cui essi si installarono, per meglio controllare sia Anglona sia le sottostanti valli. Ma non furono, i saraceni, i primi ad arrivare in zona, visto che ritrovamenti archeologici attestano insediamenti umani già nel IX-VIII secolo a.C. E se il capoluogo dell'area fu, in antico, il borgo di Anglona, è in seguito allo spopolamento di questo che Tursi, nel ' 968 sede vescovile di rito greco-bizantino, crebbe, fino a ereditare, nel 1545, la sede vescovile anglonese. 1 principali monumenti religiosi vennero fondati tra l'xi e il XVI secolo, mentre al passaggio dei feudatari si devono alcuni dei palazzi signorili comparsi nel '600-'700, a , celebrare il forte ceto possidente locale. Tursi è patria di Albino Pierro (1916-1995), poeta dialettale lucano, di cui si può visitare la casa natale. La parte più alta del paese è il quartiere Rabatana intrico edilizio su cui domina il Castello, imponente costruzione che funse sia da fortezza sia da residenza del feudatario sia, nel p e riodo del brigantaggio, da rifugio dei malviventi; ridotto in rovina, se ne riconosce solo la base della torre. Un passaggio sotterraneo lo metteva in comunicazione con la chiesa di S. Maria Maggiore alla Rabatana, fondata nell'xi secolo su un preesistente ipogeo, il cui portale, dalle semplici linee, data a inizi '500; l'arredo mobile interno annovera un'acquasantiera (1518), un trittico su tavola (Madonna col Bambino e, ai lati, Storie della Maddalena e Vita di Gesù) di metà '300 (cappella a sinistra dell'altare maggiore); la cripta fu interamente affrescata (Sibille, profeti e santi) da una personalità dell'ambito di Simone da Firenze e vi è conservato un presepe in pietra di seguace di Altobello Persio; il sarcofago De Greorgis è del 1550, I' Incoronazione di Maria sull'altare è di metà XVI secolo.

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